L’incremento dell’Iva sul cibo d’asporto è l’ennesima trovata di un esecutivo che, fedele alla peggiore tradizione di sinistra, decide di opprimere le attività già fiaccate dal lockdown e dall’assenza di ristori degni di questo nome.

L’incremento dell’Iva sul cibo d’asporto è l’ennesima trovata di un esecutivo che, fedele alla peggiore tradizione di sinistra, decide di opprimere le attività già fiaccate dal lockdown e dall’assenza di ristori degni di questo nome. Conte fa cassa sulle spalle dei ristoratori, quegli stessi operatori lasciati soli e nel caos dalla smania di decidere senza calcolare i costi delle proprie scelte. Auspichiamo che il governo faccia un passo indietro rispetto a una decisione che darebbe il colpo del ko definitivo a un intero comparto.
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