In questa Legge di Bilancio ci saremmo aspettati una visione di Paese ma purtroppo il Governo ha perso la grande opportunità, forse l’unica, di mettere a posto le tante cose che non hanno funzionato in questi anni.

In questa Legge di Bilancio ci saremmo aspettati una visione di Paese ma purtroppo il Governo ha perso la grande opportunità, forse l’unica, di mettere a posto le tante cose che non hanno funzionato in questi anni. Ancora una volta troppi finanziamenti a pioggia, troppi soldi spesi male. Abbiamo aumentato il debito fino al 160% del PIL ma lo abbiamo usato esclusivamente per ammortizzatori sociali e sussidi.
L’Italia ha bisogno di riforme strutturali per rialzarsi da una pandemia che ha messo in ginocchio interi settori, in particolare legati ai servizi, e non è detto che, qualora venisse risolta l’emergenza sanitaria grazie al vaccino, questi settori riescano a rialzarsi. Per questo oggi più che mai, serve coraggio e lungimiranza per attuare misure straordinarie grazie soprattutto alla sospensione del patto di stabilita’ europeo. Crediamo che solo attraverso una drastica riforma del fisco e una tangibile riduzione della burocrazia si potrà aumentare la produttività e la competitività del Paese. Solo attraverso investimenti su progetti precisi e strategici legati a infrastrutture, sanità, istruzione e formazione si possa rendere efficace l’azione dello Stato sul rilancio dell’economia. Diversamente rischiamo che il debito di oggi diventi una zavorra domani. Ecco perché con grande serietà e responsabilità abbiamo presentato al Governo la nostra idea di Italia e ci impegneremo fino in fondo per riuscire a realizzarla.
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