
Nel mirino degli odiatori no vax finisce il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, leader di Coraggio Italia, che si è schierato apertamente a favore dell’uso più esteso possibile del green pass, e che sollecita ogni giorno tutti a vaccinarsi. «Sono un nazista e voglio imporre la dittatura nazi-sanitaria», è scritto accanto a una sua immagine ornata da una svastica, che lo stesso Toti ha pubblicato sulla sua pagina Facebook per denunciare la campagna di odio della quale è bersaglio.
«Mi date del dittatore — scrive il presidente della Liguria — ma gli unici contro la libertà siete voi. Perché il vostro “No” al vaccino rischia di compromettere le libertà di tutti. Ma vi siete già dimenticati i tempi bui con migliaia di morti al giorno, quando pregavamo che il vaccino arrivasse al più presto? E ora siamo divisi anche in questa battaglia?». Toti annuncia anche che denuncerà chi lo minaccia. «lo non lo accetto. Sappiate che da oggi denuncerò tutti gli insulti e gli auguri di morte che a migliaia sto ricevendo da quando per primo mi sono schierato con il green pass. Sappiate che non mi interessa perdere il vostro voto, perché non esiste colore politico nella lotta al Covid. Non chiuderemo più in casa per colpa vostra coloro che diligentemente e con senso civico hanno scelto il vaccino. Per quanto mi riguarda, il lockdown dovrà essere solo per i non vaccinati. Non mi fate paura e presto farò la seconda dose, grato alla scienza>>.
Toti, esponente di punta del centrodestra, ha preso una posizione netta pro vaccini..11 19 luglio, quando la polemica divampava sopratutto tra Lega e Fratelli d’Italia, contrari alla vaccinazione dei giovani, da un lato, e Pd, a favore dell’obbligo vaccinale dove possibile, dall’altro, scriveva: «Continuo a sentire argomentazioni da unghie sullo specchio. Bisogna vaccinarsi, punto. Dai 12 ai ioo anni. Perché così ci dice la scienza». E ancora: «Cos’altro serve per capire l’importanza del vaccino contro il Covid? Facciamolo, per la nostra salute e quella di chi ci sta vicino. I nuovi ricoverati a Genova hanno 39, qo e 51 anni. Uno lo stanno intubando!». Due giorni prima, il 17, prendeva posizione sul pass: «Sì al green pass per sport e spettacoli. La mia libertà ha dei limiti, dove comincia la tua. Non voglio sentir dire che chiudiamo cinema e teatri o altro per consentire a chi non vuole di non vaccinarsi!». Sotto ognuno di questi post, accanto a commenti (legittimamente) dissenzienti, ne sono comparsi altri di natura violenta e minacciosa. Toti ne ha fatto un collage e li ha pubblicati per denunciare il clima pericoloso di questi giorni. Mentre il contagio si impenna e le contromisure, che sembrano inevitabili, fanno discutere la classe dirigente, parte dei cittadini si sente confusa: qualcuno non vuole fare la seconda dose di vaccino, altri si chiedono se l’immunizzazione funzioni davvero. E c’è anche chi fomentala rabbia, «avverte» politici, promette rivolte.
A Toti, dopo la sua denuncia, è giunta unanime la solidarietà dei colleghi di ogni partito.