La Azzolina persevera, da un insuccesso all’altro sono sempre i giovani a pagare il conto della disorganizzazione di un ministro che brancola nel buio.

La Azzolina persevera, da un insuccesso all’altro sono sempre i giovani a pagare il conto della disorganizzazione di un ministro che brancola nel buio. La probabile riapertura a gennaio sembra più uno slogan che un’ipotesi realizzabile. Le aule e i trasporti sono dei nodi non ancora sciolti, ma nessuno sembra avere il buonsenso di ammettere le proprie responsabilità e fare un passo indietro. La scuola italiana è nelle mani di un governo di lavativi.
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