Il comparto del #turismo, a cominciare dal quello alberghiero, ha bisogno di maggiore coraggio da parte del governo. Servono interventi mirati per un settore che è caratterizzato da una stagionalità legata che condiziona sia introiti che all’occupazione. Secondo le stime di Federalberghi le perdite si aggireranno, per il 2020, attorno al 70%. Una vera e propria emergenza chiusure che riguarda oltre 27.000 strutture il cui fallimento, comporterebbe un terribile effetto domino sull’indotto e sui territori a vocazione turistica. Qualcosa non va, è evidente, i settori su cui intervenire sono molteplici ma in questo momento la soluzione è solo una: la costituzione di finanziamenti a fondo perduto per un settore vitale per il Paese.
Il comparto del #turismo, a cominciare dal quello alberghiero, ha bisogno di maggiore coraggio da parte del governo.
Il comparto del #turismo, a cominciare dal quello alberghiero, ha bisogno di maggiore coraggio da parte del governo. Servono interventi mirati per un settore che è caratterizzato da una stagionalità legata che condiziona sia introiti che all’occupazione. Secondo le stime di Federalberghi le perdite si aggireranno, per il 2020, attorno al 70%. Una vera e propria emergenza chiusure che riguarda oltre 27.000 strutture il cui fallimento, comporterebbe un terribile effetto domino sull’indotto e sui territori a vocazione turistica. Qualcosa non va, è evidente, i settori su cui intervenire sono molteplici ma in questo momento la soluzione è solo una: la costituzione di finanziamenti a fondo perduto per un settore vitale per il Paese.