
Il mini prestito fino a 25mila euro introdotto nel “decreto liquidità” è un fallimento, lo dice anche CGIA Mestre. Un provvedimento inefficace e costruito male che si rivela insufficiente per sostenere liberi professionisti, lavoratori autonomi e Pmi. Il Governo deve far arrivare i contributi direttamente sul conto corrente dei richiedenti a fondo perduto senza perder tempo dietro a troppe scartoffie. Se così non sarà assisteremo a una pesante distruzione del tessuto di piccole attività che sono vitali per il nostro produttivo.