Servono 55 miliardi per imprese e famiglie ma il consiglio dei ministri slitta ancora

Servono 55 miliardi per imprese e famiglie ma il consiglio dei ministri slitta ancora e conferma le tensioni interne alla maggioranza in vista dello scostamento di bilancio. Un atteggiamento inadeguato alla situazione che richiederebbe spirito di unità nazionale anziché il consueto scontro tra guelfi e ghibellini. Cittadini e imprese aspettano il salvagente dello Stato mentre la tempesta di questa crisi imperversa facendo schizzare il debito fino al 160% del Pil. Le condizioni non sono ottimali, siamo ormai avviati verso una congiuntura economica negativa che metterà alla prova la resistenza del nostro sistema Paese, bisognerebbe serrare le fila ma ogni giorno che passa ci consegna il ritratto di un governo debole e diviso.

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