Le lacune dei decreti del governo colpiscono anche il settore del benessere termale

Le lacune dei decreti del governo colpiscono anche il settore del benessere termale che, con 70mila occupati e un giro d’affari di circa 1.2 miliardi, rappresenta una forza trainante anche per il turismo. La scelta di non riaprire queste strutture è incomprensibile soprattutto se si considerano i rigidi protocolli di sanificazione che già venivano applicati prima dell’emergenza sanitaria attuale. Abbiamo perciò presentato un’interrogazione per chiedere al governo l’immediata riapertura.
Scroll to top